www.gruppocanoeroma.it > Canoa Fluviale


IMPRESSIONI DI CORSICA 2004
dal 10 al 18 aprile 2004

IMPRESSIONI DI CORSICA 2004

Aspettative...

Avevo sentito fantastici racconti sui fiumi della Corsica, racconti pieni di emozione che rievocavano momenti intensi della storia del nostro gruppo, documentati da fotografie di salti, rapide, strettoie, colori mozzafiato! Dopo averli discesi per la prima volta capisco anch'io come questa terra possa creare affezione, aggregazione, coesione, un po' per la magia ineffabile dei luoghi e l'incanto delle valli, un po' per l'impegno che i suoi fiumi richiedono, un po' per la condivisione di un'avventura che si inventa e si alimenta momento per momento.
Il mio stato d'animo, alla vigilia della partenza, è di grande eccitazione e aspettativa... ma anche di tensione per la consapevolezza di voler affrontare difficoltà per me, attualmente, al limite. Pendenze continue, a tratti precipitose, gole altissime e fragorose, granitiche, selvagge, percorse da poiane, nibbi, aironi, germani....

Il ritorno e i "guastatori"...

Alcuni di noi sono animati da un desiderio di riscatto dopo la campagna di Corsica del 2002, avendo ancora bene in mente buchi e rocce carnivore su cui le loro pance colorate si videro costrette ad acrobatiche contorsioni...
E' finalmente giunto il momento di saldare il conto!
Stavolta, previdentemente, assoldiamo due figure che si rivelano risolutive, i... "guastatori"!
Alessandro di Livorno e Giuseppe di Lucca, professionalmente addestrati al delicato compito di rimuovere le leggendarie rocce ipnotiche senza subirne gravemente il fascino e liberare i passaggi per l'allegra sfilata degli ex-cicaloni!
Certo, anche i guastatori hanno i loro momenti di fragilità, e con un certo imbarazzo dobbiamo accondiscendere ai loro riti scaramantici e di catalizzazione energetica: le invocazioni mattutine e le lodi serali declamate a piena voce da Alessandro affinché la protezione di "Silvio" scenda benevola e propiziatrice sulle nostre piccole tende....

I milanesi e i "mercenari sciroccati" ...

La compagnia si distingue per varietà e mutevolezza. Oltre al piccolo manipolo in rappresentanza del GCR, formato da Maurizio, Luca di Siena, Eva, Claudio R., Paolo, Pino, Luca Barbetta, sono presenti gli irresistibili Alessandro e Giuseppe, già menzionati, che a metà vacanza decidono di terminare la loro missione al nostro seguito (avranno pensato che siamo fin troppo bravi anche da soli!!...) e due mitici milanesi, Stefano e Fabio. O meglio: un sardo-milanese il primo, e un pugliese-milanese il secondo. Formidabile cocktail di suggestioni e contaminazioni antropologiche!
Stefano, il canoista in guanti bianchi, pulito e composto anche di fronte alle fauci urlanti e raggelanti dei passaggi più temibili... elegante e impassibile, sveltezza ed efficienza nordiche unite ad un' anima scolpita e plasmata dal vento insulare!
Fabio, estasiato dalla meravigliosa scoperta del mondo della canoa, ardimentoso nel cimentarsi e nel riprovare tutti i passaggi mancati! (Una piccola curiosità: mal sopporta la modella slovacca che periodicamente si insedia nella sua casa milanese....e pare che non la faccia nemmeno conoscere ai compagni di discesa!!).
Ultima coppia epica... Maurizio Fanciullo e Daniele "il Bambino", simpaticamente soprannominati i "mercenari sciroccati", che si sono uniti a noi a metà vacanza, ...impavidi e sprezzanti del pericolo, disposti a sfidare qualsiasi calamità naturale e soprannaturale!!
Tanto più estraniante e curioso mi è sembrato l'entusiasmo di Daniele quando ha sgranato gli occhioni increduli di fronte ai miei primi timidi eskimi in acqua bianca!!

Il gatto...

A causa della scarsità d'acqua, dopo alcuni giorni, ci spostiamo dalla zona settentrionale della Corsica a quella centrale, dove il livello dei fiumi sembra più promettente. Ripiegate le tende, dopo ore di tornanti inerpicati su boschi sterminati, inceneriti, caduti, raggiungiamo il Gite d'Etape, sopra la valle del Taravo. Sistemiamo stoviglie, vettovaglie ed ogni succulento genere di "sopravvivenza", consumiamo un pasto "frugale" e velocemente muoviamo vero l'imbarco del quarto tratto del Taravo, che i più esperti e volenterosi decidono di perlustrare in previsione della discesa collettiva dell'indomani.
Così la cucina, lasciata deserta, riceve la visita di un gatto. Ma non di un gatto normodotato, bensì dell'Hannibal felino, artefice di una vera e propria strage di salamini e formaggi al peperoncino lasciati innocentemente in bella vista sul grande tavolo della cucina.
I raccapriccianti resti dello sbranamento ci lasciano a lungo fantasticare sull'identità della misteriosa creatura. Unica nostra sadica consolazione, dopo questa prima visita, è la prefigurazione degli spasmi della povera bestiola... prefigurazione fallace e disattesa visto che la belva diviene ospite abituale e giornaliero della nostra dispensa!  Pino, con tono esilarante, ironizza immaginando la creatura, un po' irritata, lamentarsi per l'eccessiva pesantezza e monotonia dei cibi, causa di un progressivo imbarazzo di stomaco e di pruriginosi, oltre che antiestetici, brufoli..!

I maialini...

La Corsica è una terra selvaggia, terra di pastorizia.. le strade sono orlate di rosmarino selvatico, mirto, erbe aromatiche, cespugli profumati e scarnificati, sono percorse da mucche ancor più scheletriche, abbarbicate ad una spasmodica volontà di vivere...
...oltre che da corridori locali che affrontano le curve dissestate a velocità folli!
Tutto ciò contrasta con un'altra immagine, opulenta, succulenta... i ...MAIALINI!
Piccoli, rotondetti, duri, trottorellanti, rotolanti... orecchie a punta, rigide, codina riccioluta... grigi, marroncini, striati, a puntini ! A Luca, il tigrotto della Maremma, ispiravano tanta tenerezza! Li guardava dal finestrino con i grandi occhi dilatati, illanguiditi... con la bocca a punta, come per dare alla sua voce un timbro suadente e follemente persuasivo, incitava il più panciutello e tenero a spingersi un po' oltre sul fondo polveroso della strada, per entrare a tiro di dei pneumatici lanciati in corsa!

e finalmente....i fiumi e le gole!

L'acqua scorre, inarrestabile, gentile o travolgente, in continua mutazione... il fiume scava nel tempo, sedimenta in chi lo vive narrazioni, avventure, memorie, emozioni...
a questo suo scorrere incessante si contrappone la capacità di fissare nell'anima impressioni e ricordi di esperienze che restano vive e indelebili ...
...in questa contraddizione consiste per me il suo più grande fascino!
Del Tavignano impressiona la bellissima gola boschiva, il verde che si riverbera ovunque, nell'acqua, nell'aria... la rapida più impegnativa, quella a S a circa metà percorso, viene strabiliantemente pennellata dagli ex cicaloni, cicaloni e ranocchiette, mentre il prode Maurizio, la nostra guida fidata, premurosamente appostata sul massone e pronta a sguainare la corda da lancio, vede partire inaspettatamente la propria canoa e si lancia in uno sfrenato inseguimento a nuoto, conclusosi, fra la costernazione e lo stupore generale, con una ulteriore, acclamata dimostrazione dei suoi leggendari superpoteri!
La landa selvaggia del Fangu, dalle morbide alture desolate, color ocra, macchiate da radi cespugli spinosi, sembra una piccola Patagonia solcata dalla bassa gola di granito rosato, simile a un canyon, in cui scorre il fliume. Contrariamente a quanto il nome lascerebbe presagire, le sue acque sono piene di luce e di colore, un turchese magnifico! Salti, strettoie, pendenze improvvise, un corso estremamente irregolare che, con lo scarso livello trovato, impone manovre strette e continue!
Ci sorprendono l'audacia e la destrezza di Pino, autore di grandi numeri e di un disinvolto passaggio alla rapidona centrale ingombra di sassi fra cui precipitano cascate. Con sicurezza e grande fiuto si lancia in avanscoperta con gli altri più giovani scouts (almeno canoisticamente), il tigrotto Luca e Claudio R.!
E arriva la volta del Taravo di cui decidiamo di affrontare il IV tratto.
"Ma com'è?", chiedo.
"Impegnativo, ma con la giusta concentrazione ce la puoi fare..."
A mano a mano che si avvicina l'ora fatidica dell'imbarco, progredisce l'opera di lento sgretolamento psicologico: "Come ti senti?... Ma sei preoccupata?... Sei in forma?.... Coraggio!"
"Uhmmmmf!!!"
In attesa del lungo recupero, preliminare all'imbarco, ci scaldiamo e ci predisponiamo con ogni sorta di pratiche ginniche e grottesche applicazioni, prese in prestito un po' dal teatro di movimento, un po' dalle arti marziali, un po' dalle magiche acrobazie dei samurai orientali e un po' dalla meditazione zen!
Partiti! Sono tesa ma concentratissima e comincio pian piano ad abituarmi alla tipologia del fiume, alla conformazione delle rapide, ingombre di sassoni levigati fra cui fare slalom, il livello dell'acqua è buono! E' un III-IV continuo. Mi sento in simbiosi con l'acqua, la canoa scivola, danza....e le rapide vengono superate una ad una, senza tentennamenti! Che sensazione meravigliosa!
Grazie a coloro che mi sono stati vicino e mi hanno dato sicurezza!! Naturalmente non manca il bagno di rito, ma ricevo incoraggiamenti e complimenti da tutti. L'atmosfera è magica, sono emozionatissima, è davvero una discesa indimenticabile!

Ormai definitivamente conquistati dall'ebbrezza del fiume, l'ultimo giorno scendiamo due tratti della Gravona, che nessuno conosceva. Anche qui belle rapide, tanti sassi e, specie nel secondo tratto più impegnativo, salti su salti !!!
Ma la stanchezza comincia a farsi sentire e così Pino, Paolo ed io sbarchiamo dopo 4 km, prima del burrascoso impraticabile ed osserviamo dal ponte, con l'amaro (della cioccolata...) in bocca, gli altri prodi scomparire e riemergere dalle onde del primo saltone di V.
La mia gloria così faticosamente conquistata viene presto adombrata da una svizzera "de passaggio", che lascia tutti stupiti per l'eleganza e la sprezzante disinvoltura, il perfetto stile ecc ecc... e a cui sono rivolte sperticate lodi nonché manifestazioni di apprezzamento e approvazione... pare che il rampante tigrotto della Maremma, in un momento di languida debolezza, si sia cappottato ignominiosamente e, udite udite, sia stato RACCATTATO dall'eroina! Molto prosaicamente però qualcuno, di cui non svelo l' identità, precisa: "Non vorrei guastare il sapore di leggenda ma l'ho recuperato io. La svizzerotta se la ghignava dalla riva". (!!) ...Ma tale è il fascino del racconto: che la verità si inchini alla leggenda !  E basta con 'sta svizzera....!!!!

C'è chi parte e chi arriva...

E' il 18 aprile. Dopo aver collezionato tante e tali glorie ripartiamo... proprio mentre da Roma ci sorprende la notizia che i nostri piccoli fan.. (ucci) aumentano....

è nata Giorgia!!!!

Eva

 

guarda le foto

 

FIUME GOLO
11 aprile 2004

 

IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Golo Ponte Nuovo a valle di Ponte Leccia
Disceso il   Sbarco
11 aprile 2004 loc. Funtanone
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Luca di Siena, Eva, Claudio R., Paolo, Pino, Stefano Nieddu e Fabio del CCM, Alessandro e Giuseppe di Livorno. III° - III°+
Tempo impiegato   Distanza
4 ore e 40' 15 km
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio-basso artificiale a Barchetta, sbarramento da trasbordare a DX
leggi il racconto guarda le foto

Torna indietro

 

 

FIUME TAVIGNANO
12 aprile 2004

 

IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Tavignano 2 km dopo Ponte Piedicorte
Disceso il   Sbarco
12 aprile 2004 II viadotto
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Luca di Siena, Eva, Claudio R., Paolo, Pino, Stefano e Fabio del CCM, Alessandro e Giuseppe di Livorno III° - IV°
Tempo impiegato   Distanza
3 ore e 45' 12 km
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio sbarramento a 1,5 km dall'imbarco da trasbordare sullo scivolo a destra. Rapida ad S a circa metà percorso
leggi il racconto guarda le foto

Torna indietro

 

 

FIUME FANGU
13 aprile 2004

 

IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Fangu Ponte di Mansu
Disceso il   Sbarco
13 aprile 2004 Ponte genovese
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Luca di Siena, Eva, Claudio R., Paolo, Pino, Luca Barbetta, Stefano e Fabio del CCM, Alessandro e Giuseppe di Livorno III° - IV°
Tempo impiegato   Distanza
4 ore 7 km
Livello incontrato   Punti rilevanti
basso, 70 cm all'idrometro dello sbarco A metà percorso rapida ingombra di sassi con grande roccia al centro da superare sulla sx. Nell'ultima goletta poco prima dello sbarco salto chiuso, fare attenzione con livello alto
leggi il racconto guarda le foto

Torna indietro

 

 

FIUME TARAVO
14 aprile 2004

 

IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Taravo Olivese
Disceso il   Sbarco
14 aprile 2004 Ponte della strada statale 196
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Luca Barbetta, Stefano e Fabio del CCM, Daniele, Maurizio Fanciullo III° - IV° - V°
Tempo impiegato   Distanza
3 ore 9 km
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio passaggio di V° a 1 km dall'imbarco
leggi il racconto guarda le foto

Torna indietro

 

 

FIUME TARAVO
15 aprile 2004

 

IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Taravo Olivese
Disceso il   Sbarco
15 aprile 2004 Ponte della strada statale 196
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Luca di Siena, Eva, Claudio R., Paolo, Pino, Luca Barbetta, Stefano e Fabio del CCM, Daniele, Maurizio Fanciullo III° - IV° - V°
Tempo impiegato   Distanza
4 ore e 30' 9 km
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio passaggio di V° a 1 km dall'imbarco
leggi il racconto guarda le foto

Torna indietro

 

 

FIUME GRAVONA
17 aprile 2004

 

IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Gravona Ponte di Peri D129
Disceso il   Sbarco
17 aprile 2004 Sbarco 1: prima dell'impraticabile, al IV Km dall'imbarco
Sbarco 2: ponte D1 per Cuttoli-Corticchiato
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Luca di Siena, Eva, Claudio R., Paolo, Pino, Luca Barbetta, Stefano del CCM, (I tratto)
Maurizio, Luca di Siena, Claudio R., Luca Barbetta, Stefano del CCM, (II tratto)
III° - IV° - V°
Tempo impiegato   Distanza
2 ore + 2ore e 30' 4 + 7 km
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio impraticabile al IV km dall'imbarco, sbarramento al V Km
leggi il racconto guarda le foto

Torna indietro

 

 

La nostra prima base in campeggio

Stefano sul Tavignano

Il "guastatore" Giuseppe di Lucca sul Tavignano

Eva alla rapida ad S del Tavignano

Eva e il tigrotto della Maremma Luca nelle golette del  Tavignano

Paolo e Stefano sul Tavignano

Eva, Tavignano

Clauio R., Tavignano

L'uscita dalle golette del Tavignano

Paolo, Tavignano

controroccia ipnotico sul Tavignano

un bel momento sul Tavignano

Stefano alla prima rapida del Fangu

lo segue Claudio R.

Eva,  Fangu

Paolo

Paolo

Luca alla rapida centrale del Fangu

Il "guastatore" Alessandro da Livorno, Fangu

Fabio, Fangu

Alessandro

Luca Barbetta, Fangu

Fabio

Paolo

Claudo R., Fangu

Eva

Stefano, Fangu

ooooohhh ....Luca Barbetta dopo il saltone carnivoro sul Fangu

....Eva...

...Stefano....

....Pino!

Che magnifici colori ...

La Gravona

Claudio R., Gravona

Luca sull'ultima rapida della Gravona

Prima dello sbarco

Claudio R., Gravona

Dopo lo sbarco della Gravona

Le fantastiche gole dell'Orbo, sulla via del ritorno

Sul traghetto verso Livorno...

 

 

The end

 

 

Torna indietro

 

Home

Privacy e Cookie Policy