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LAGO DI BOLSENA
13 e 14 settembre 2025
Decisi a sfruttare a nostro vantaggio il cambiamento climatico, con l'estate che non finisce mai, ci accingiamo a onorare il Canoario pagaiando nelle placide acque del lago di Bolsena. La piacevole novità rispetto alle volte precedenti è che all'uscita si uniscono i cugini del Dragolago. Il gruppo di Walter è composito, vi partecipano canoisti esperti, istruttori e principianti. In tutto siamo 26, nove del GCR e 17 del Dragolago. Appuntamento ad un orario comodo, al campeggio Perla del Lago, nel comune di Capodimonte, scelto come base di partenza e di soggiorno. Pina aveva precedentemente avvertito i titolari del campeggio, ma i partecipanti si sono organizzati in proprio, anche senza prenotazione, considerando che siamo fuori stagione. Il carrello del Dragolago è stato parcheggiato all’interno, le auto vicino alle tende (a pagamento) o appena fuori. All’imbarco del sabato ci siamo ci siamo io (Paola), Elisa, Marco I, Marco DG, Lorenzo Martinelli, Ferdinando, Stefano Nenni e Michele. Pina non può pagaiare per problemi ad una spalla, ma ci seguirà tutto il weekend da terra, mantenendo la regia. Il percorso da lei suggerito è dal campeggio verso l'isola Bisentina, circumnavigazione dell’isola, da questa ritorno verso la spiaggia del campeggio dove si farà una breve sosta pranzo. Durante la tranquilla pagaiata, ne approfittiamo per dare qualche consiglio tecnico ai neofiti che comunque sono tutti entusiasti. L'isola Bisentina appare come un gioiellino. Durante il giro abbiamo modo di ammirare un antico sepolcro (etrusco ?), visibile nell’acqua bassa. Peccato che non si possa sbarcare (le isole sono proprietà privata), ma qualcuno fa il bagno lo stesso, alcuni per rinfrescarsi altri per esercitarsi nella risalita. Forzando il "blocco" quasi fossimo una flotilla canoistica, entriamo nel porticciolo privato, arricchito di belle sculture. Dopo pranzo di nuovo in acqua verso l'altra isola, la Martana, da qui pagaiamo fino a Marta, pittoresco ex villaggio di pescatori e torniamo lungo costa. Sbarchiamo dopo 22 Km. Chi non l'ha fatto prima, monta le tende, doccia veloce e poi a tavola in campeggio. L'idea sarebbe andare alle terme a Viterbo, ma data la lentezza del servizio, prevedibile visto il numero dei commensali, si fa troppo tardi.
Il giorno dopo, nonostante le fosche previsioni, il vento non è particolarmente fastidioso, quindi ci imbarchiamo ed andiamo di nuovo alla Bisentina, la circumnavighiamo navigando in senso opposto, e poi puntiamo a terra a nord del campeggio, a cui torniamo navigando sempre lungo costa. Alla fine abbiamo percorso 12 km. Il programma canoistico finisce qui per dare la possibilità a chi deve tornare verso Roma di partire presto. Sulla via del ritorno, io Ferdinando e Pina ci godiamo una bella sosta alle terme del Bagnaccio, dove incontriamo un canoista locale che guarda ammirato i nostri kayak sul tetto delle auto e ci chiede informazioni sull’associazione.
Paola Scaramozzino