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"EAST SARDINIA KAYAK TOUR 2025"
Lungo la costa orientale sarda
dal 9 al 17 giugno 2025

 

 

Siamo finalmente arrivati all'uscita più attesa dell'anno: l'"East Sardinia Kayak Tour", dieci giorni in Sardegna con base in campeggio e uscite giornaliere in kayak. Dopo i soliti laboriosi preparativi il programma è pronto ed è piuttosto ambizioso: faremo base in tre diverse località della costa Ovest dell'isola (Porto Taverna, Cala Gonone e Villasimius) e da ognuna delle tre effettueremo due uscite. Certo la logistica è un po' complessa, con un continuo montare e smontare le tende e con diversi spostamenti in auto per raggiungere gli imbarchi ma alla fine la scelta si è rivelata giusta: grazie a condizioni meteo perfette tutto è filato liscio e abbiamo potuto goderci tre "perle" del mare sardo (pagaiando in tutto per 130 Km), non tralasciando alcune brevi puntate più all'interno per avere una visione dell'Isola che non fosse limitata solo alla costa.

Hanno partecipato Chiara Zanchini, Giulio Laureti, Giuseppe Spinelli, Marco De Gaetano, Marco Iezzi, Michele Pagliarulo con Tiziana, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Rossella Spano e Valentino Romano. Il clima è stato di grande collaborazione fra tutti e la vacanza è trascorsa purtroppo molto in fretta ma non importa: la Sardegna ha ancora tanti chilometri di costa da esplorare!

Di seguito il diario della nostra meravigliosa vacanza.

Chiara
Zanchini
Giulio
Laureti
Giuseppe
Spinelli
Marco
De Gaetano
Marco
Iezzi
Michele
Pagliarulo
 
Paola
Scaramozzino
Roberta
Bussadori
Rossella
Spano
Tiziana
Paniconi
Valentino
Romano
 

Domenica 8 giugno

Ci incontriamo sulla banchina del porto di Civitavecchia per prendere il traghetto delle 23:00 che in sette ore ci porterà a Olbia; ci sono Chiara, Giulio e Giuseppe, Paola e Roberta, Michele e Tiziana, Valentino e Rossella. Marco DG è partito un giorno prima. Marco I. per il momento è alla Vogalonga di Venezia :-)

Lunedì 9 giugno

Sbarchiamo a Olbia alle 6:30 del mattino ma già sappiamo che non potremo entrare in campeggio prima delle 8:30. Colazione al bar e alle 8:00 siamo già lì: il Camping Tavolara di Porto Taverna dista circa mezz'ora da Olbia. Incontriamo subito Marco DG e scegliamo le piazzole. Montato il campo ci spostiamo in auto alla vicina Porto San Paolo dove, dopo aver combattuto strenuamente contro un parchimetro mal funzionante, c'è una spiaggia perfetta per l'imbarco. Di fronte a noi l'Isola di Tavolara, spettacolare massiccio calcareo alto 565 metri.
Tra una cosa e l'altra ci imbarchiamo alle 12:20 ma era tutto previsto, d'altra parte siamo arrivati oggi. Usciti dal porticciolo turistico costeggiamo l'isola dei Cavalli, poi l'isola Piana e infine, con un leggero vento contrario, affrontiamo la breve traversata (1,5 Km) verso Tavolara dove sbarchiamo alle 13:30 sulla spiaggia di Spalmatore di Terra. Dopo due ore di sosta decidiamo di tornare indietro lungo lo stesso percorso dell'andata, quindi alle 15:30 siamo di nuovo in acqua pregustando un bel bagno alla spiaggia sud dell'isola Piana dove ci attardiamo un po'. Ripresa la navigazione, sbarchiamo a Porto San Paolo alle 17:20 dopo aver percorso in tutto 9,5 Km.
Cena in campeggio.

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  Lunedì 9 giugno  
     
     
     
     
foto di: Giulio Laureti, Marco De Gaetano, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Valentino Romano

Martedì 10 giugno

Con un piccolo sforzo, soprattutto da parte di qualcuno, riusciamo a essere sulla spiaggia di Porto Taverna alle 9:00 (abbiamo raggiunto la spiaggia in auto poiché il campeggio è a un Km dal mare ma almeno qui il parchimetro funziona bene). Mentre i bagnini montano lettini e ombrelloni ci imbarchiamo alle 9:30, oggi si va verso sud. Superata quasi subito Punta Pietra Bianca, eccoci a Cala Girgolu (1,5 Km). La costa è meravigliosa, con massi di granito erosi dal mare e dal vento nelle forme più fantastiche che invitano noi meravigliati kaiyakkisti a zigzagare tra le rocce galleggiando sull'acqua cristallina. Superata Punta di Monte Pedrosu continuiamo a costeggiare tra le rocce e superiamo Cala Ginepro, Cala Pipara, Cala Suaraccia. Alle 11:20, dopo 9 Km, sbarchiamo sulla spiaggia di Capo Coda Cavallo per una sosta. Alle 11:50 riprendiamo il mare e superiamo Capo Coda Cavallo. Oltrepassata Punta di Tamarigio vediamo la bella spiaggia di Salinella, adattissima per una sosta: qualcuno sbarca subito, altri proseguono fino a Cala Brandinchi (14 Km dalla partenza). E' affollatissima e non invita certo a fermarsi, torniamo a Salinella dove sbarchiamo alle 13:00 (16 Km). Alle 14:40 siamo di nuovo in kayak per il ritorno. Tagliamo le insenature più grandi, sbarchiamo brevemente sulla spiaggia di Lastra Ruia (20 Km) e concludiamo a Porto Taverna alle 16:50 dopo 27 Km.
La serata si conclude con una esagerata cena sarda in un agriturismo nelle campagne di Padru.

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  Martedì 10 giugno  
     
     
     
     
foto di: Giulio Laureti, Marco De Gaetano, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Valentino Romano

Mercoledì 11 giugno

Oggi primo cambio di campeggio... Smonta tutto, carica le auto e pronti per lo spostamento a Cala Gonone (durata prevista un paio d'ore). Qualcuno si ferma a visitare la Tomba dei Giganti S'Ena e Thomes e più o meno all'ora di pranzo siamo a destinazione. Il campeggio "Sardegna" di Cala Gonone è piuttosto affollato (la quantità di turisti in questo periodo in effetti ci ha un po' sorpresi). Montiamo il campo all'ombra dei pini, qualcuno si avventura in una escursione a piedi verso Cala Luna, gli altri bighellonano tra spiaggia e paese. Cena in campeggio.

  Mercoledì 11 giugno  
     
foto di: Giulio Laureti, Marco De Gaetano, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Valentino Romano

Giovedì 12 giugno

Ci muoviamo di buon'ora dal campeggio con le canoe sulle auto per raggiungere la spiaggia di Palmasera e lasciamo le auto a circa 500 metri dall'imbarco nel parcheggio a pagamento. Facciamo avanti e indietro con i carrellini, anche perché oggi si viaggia con i kayak carichi: il campo è rimasto montato in camping ma passeremo la notte fuori, a Cala Sisine. Questo ci permetterà di raggiungere Cala Goloritzé, distante 24 Km senza dover ritornare in giornata al punto di partenza (48 Km sarebbero troppi). Abbiamo quindi con noi tendina e sacco a pelo che ci serviranno per passare la notte a Cala Sisine sfruttando la possibilità che viene offerta dal ristorante "Su Coile" di campeggiare in una sua area privata: in questo modo faremo circa 32 Km oggi e 12 domani.
Alle 9:30 siamo in acqua e pagaiamo verso sud senza indugiare troppo nel bellissimo tratto che percorreremo con più calma domani.  Davanti Cala Luna improvvisamente si materializza Marco Iezzi che, sbarcato con il traghetto ad Arbatax e dopo aver pernottato a Santa Maria Navarresa, ci è venuto incontro e da oggi sarà con noi. Proseguiamo fino a Cala Sisine dove sbarchiamo alle 11:50 dopo 12,5 Km e ci concediamo una sosta per bagni e ristoro. Alle 12:30, mentre Giulio, Margo DG e Giuseppe decidono di restare in spiaggia, il resto del gruppo si imbarca per proseguire ancora verso sud.
Navighiamo costeggiando le alte falesie ed entrando in ognuna delle numerose grotte presenti e alle 13:30 passiamo davanti Cala Biriola (17,5 Km). Superata la Costa del Bue Marino arriviamo a punta Mudaloro e quindi, dopo aver superato Cala Mariolu affollata di turisti portati qui con i barconi, a Punta Ispuligi (21,5 Km). Si vede bene davanti alle prue dei nostri kayak la spettacolare guglia di Goloritzé, alta 143 metri. Sbarchiamo alle 14:15 sulla Spiaggia dei Gabbiani per un bagno ristoratore nell'acqua turchese e per uno spuntino. Anche su questa spiaggia i barconi turistici scaricano in continuazione centinaia di turisti e questo la rende un po' meno affascinante. Risaliamo in canoa alle 15:30 e in breve siamo, a 24 Km dalla partenza, a Cala Goloritzé e utilizziamo l'arco naturale come giro di boa della nostra escursione. Dopo le foto di rito torniamo indietro sullo stesso percorso dell'andata, costeggiando le falesie (e a un certo punto assistiamo a una fragorosa caduta di alcuni massi lungo la parete fino in acqua) e perlustriamo qualche grotta tralasciata all'andata. Cala Mariolu è ancora affollatissima quindi evitiamo lo sbarco che invece facciamo a Cala Biriola (al km 30) che si è svuotata perché è la prima ad andare in ombra. Sostiamo a Biriola dalle 17:00 alle 17:30, quindi riprendiamo il mare per l'ultimo tratto che ci porta a Cala Sisine alle 18:30, dopo aver percorso 35 Km nella giornata.

Siamo molto soddisfatti, non era scontato riuscire ad arrivare a Goloritzé: montiamo le tende a "Su Coile" (in spiaggia montarle è vietatissimo e ci sono controlli, un gruppo di canoisti austriaci se la rischia dormendo in spiaggia ma senza tende, noi preferiamo non rischiare). L'area tende di Su Coile è confortevole, i servizi igienici molto meno, anche considerando che il costo a persona è al livello di un camping 4 stelle. Ceniamo al ristorante, mangiando molto bene ma anche qui a un costo esorbitante.

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  Giovedì 12 giugno  
     
     
     
     
     
     
     
     
foto di: Giulio Laureti, Marco De Gaetano, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Valentino Romano

Venerdì 13 giugno

Oggi dobbiamo fare solo 12 Km per rientrare a Cala Gonone, possiamo partire un po' più comodamente. Alle 10:00 siamo in acqua e costeggiamo questa parte del percorso che avevamo un po' tralasciato ieri. Il paesaggio straordinario - falesia e grotte - e il mare dai colori incredibili ci inducono a procedere con lentezza. Dopo 7,5 Km siamo a Cala Luna, dove sbarchiamo sulla spiaggia già affollata. Tra un bagno e l'altro si fanno le 12:30 ed è ora di imbarcarsi per l'ultimo tratto: ancora grotte, piccole spiaggette, infine Cala Fuili e alle 14:00, dopo 15 Km dalla partenza, lo sbarco a Cala Gonone.

Salutiamo Marco DG che rientra a Roma e rientriamo in campeggio. Pomeriggio di relax e "serata libera".

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  Venerdì 13 giugno  
     
     
     
   
     
foto di: Giulio Laureti, Marco De Gaetano, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Valentino Romano

Sabato 14 giugno

Lasciamo Cala Gonone per trasferirci a Villasimius per l'ultima tappa della nostra vacanza. Lungo la strada che sale a Dorgali ci fermiamo a visitare il sito archeologico di Nuraghe Mannu molto interessante oltre che bello e in una posizione spettacolare con vista sull'intero Golfo di Orosei che abbiamo navigato nelle due giornate precedenti. Dopo una sosta in pasticceria a Dorgali per acquistare tipici dolci sardi percorriamo la bellissima S.S. 125 Orientale Sarda in direzione Baunei. Siamo nel Supramonte, un vasto complesso montuoso calcareo-dolomitico caratterizzato da vasti e numerosi fenomeni carsici (vediamo alla nostra destra la Gola di Gorropu, il più grande canyon italano). Anche se il mare è a non più di un paio di chilometri in linea d'aria non si vede, qui siamo in montagna, il Passo Ghenna 'e Sìlana è a 1.010 metri. Fermandoci ogni tanto ad ammirare il panorama arriviamo a Baunei e ci fermiamo per il pranzo in un localino carino. Proseguiamo in discesa fino a Santa Maria Navarrese e poi Arbatax dove andiamo a vedere le Rocce Rosse. Di nuovo in auto non ci fermiamo più fino a Villasimius dove montiamo le tende nel Camping Spiaggia del Riso, fortunatamente SUL mare.

A ora di cena siamo un po' cotti, qualcuno cucina, altri in ristorante.

  Sabato 14 giugno  
     
     
   
     
foto di: Giulio Laureti, Marco De Gaetano, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Valentino Romano

Domenica 15 giugno

E' domenica e c'è molta gente in giro, anche perché Villasimius è meta domenicale oltre che dei turisti anche dei sardi. In acqua però la situazione è tranquilla, poche le imbarcazioni. Ci imbarchiamo alle 10:30 dalla spiaggia del campeggio e, attraversata l'imboccatura del porto turistico, pagaiamo verso Capo Carbonara, in direzione SudEst. Superata la Torre Vecchia e Cala Tramazzu siamo a Cala Santa Caterina (3 Km) e dopo un po' a Capo Carbonara (5 Km) che segna il confine tra la costa Sud e quella Est della Sardegna. Da qui traversiamo verso la prospiciente Isola dei Cavoli con il suo bel faro. Raggiunta l'isola a Cala di Ponente (6 Km), ne facciamo il periplo in senso antiorario fino a sbarcare alle 12:30 a Cala Is Cascias (8 Km), sul lato opposto dell'isola. Da qui un sentiero permette di arrivare al faro in una decina di minuti. Alle 13:45 ripartiamo. La costa è ricca di faraglioni e di scogli di granito che ci invitano a zigzagare. Completato il periplo traversiamo di nuovo verso Capo Carbonara, superiamo Porto Su Forru e sbarchiamo alle 14:30 sulla bianca spiaggia di Porto Giunco (13 Km), piuttosto affollata. Fa un caldo tremendo ma resistiamo, tra un tuffo e una nuotata, fino alle 16:30 quando ci reimbarchiamo per tornare al punto di partenza. Dopo una breve sosta sulla spiaggia di Santa Caterina (18 Km) sbarchiamo sulla Spiaggia del Riso alle 18:25 dopo aver percorso in tutto 22 Km.

Cena in campeggio e passeggiata in paese.

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  Domenica 15 giugno  
     
     
     
     
     
     
   
     
foto di: Giulio Laureti, Marco De Gaetano, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Valentino Romano

Lunedì 16 giugno

Ultima uscita in kayak della nostra vacanza... Ci imbarchiamo ancora dalla Spiaggia del Riso e procederemo verso Ovest. Alle 10:30 siamo in acqua, la giornata è molto calda e il mare è calmo; è lunedì e c'è molta meno gente in giro rispetto a ieri. Costeggiamo placidamente la lunga spiaggia di Campulongu e, superata quella di Cuccureddus, scorgiamo, all'inizio dell'insenatura successiva, una solitaria spiaggetta (2,5 Km) che ci invita a una sosta per un bagno rinfrescante. Risaliti in kayak proseguiamo superando Porto Sa Ruxi e alle 12:15 sbarchiamo sulla sua spiaggia (7 Km) per la sosta pranzo. Il sole picchia forte nonostante i ripetuti bagni e alle 13:50 non ce la facciamo più: risaliamo in canoa quasi tutti (due invece resistono stoicamente in spiaggia). Costeggiamo ancora fino a Capo Boi (9 Km), che segna l'inizio del grande Golfo di Cagliari: la città si scorge in lontananza. Da Capo Boi proseguiamo ancora fino alla spiaggia di Solanas (14,5 Km) dove sbarchiamo alle 14:30 e sostiamo una mezz'ora prima di tornare sui nostri passi. A Porto Sa Ruxi ci riuniamo con gli altri e proseguiamo il rientro tagliando un po'. C'è tempo per un ultimo bagno sulla spiaggia di Cuccureddus prima di sbarcare definitivamente, alle 16:50 e dopo 20 Km in tutto, sulla Spiaggia del Riso.

Sciacquiamo tutto, purtroppo domani si rientra; per festeggiare la nostra vacanza sarda questa sera tutti a cena nel ristorante del campeggio.

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  Lunedì 16 giugno  
     
     
foto di: Giulio Laureti, Marco De Gaetano, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Valentino Romano

Martedì 17 giugno

Oggi ci tocca il trasferimento a Olbia per prendere - alle 23:00 - il traghetto che ci riporterà a casa. Ne approfittiamo per attraversare una parte della Sardegna interna facendo una deviazione dal percorso e attraversando la Barbagia fino a Orgosolo, località famosa, tra l'altro, per i suoi circa 200 murales. Dopo un pranzetto niente male giriamo per un paio d'ore nel centro della cittadina.

Non ci resta che raggiungere Olbia, ci aspetta il traghetto, questa bellissima vacanza finisce qui.

  Martedì 17 giugno  
     
     
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foto di: Giulio Laureti, Marco De Gaetano, Paola Scaramozzino, Roberta Bussadori, Valentino Romano

 

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