Oggi saremmo dovuti andare al mare, ma le previsioni di onda e meteo incerto ci hanno fatto ripiegare sulle acque interne e abbiamo scelto il lago di Vico, in cui non paghiamo da un po'. I miei precedenti ricordi in questa stessa stagione erano legati sì a un paesaggio molto bello, ma anche a vento freddo tagliente e nebbiolina fitta.

Oggi invece il riscaldamento globale ci ha regalato una giornata quasi primaverile. Appuntamento alle 10 al parcheggio della spiaggia libera vicino al bar/ristorante  "La bella Venere" nel territorio di Caprarola. Il tempo di scaricare i kayak e cambiarci e siamo già in acqua. Ci approcciamo al giro in senso antiorario, decisi a farlo ad andatura allegra per non ritardare oltre "il terzo tempo", di cui dirò dopo. Siamo in 8 in acqua: Paola, Marzio (in Sup), Roberta, Stefano Farkas, Valentino e Rossella, Fabrizio e Rossella, Michele. Il paesaggio è arricchito dai colori gialli e rossi dei faggi e dei noccioli. Sull'orizzonte si ergono sopra di noi il monte Venere (m. 835), sul lato opposto il Monte Fogliano (m. 964), entrambi celebri per le faggete che qui vegetano a quote molto più basse che nel resto d'Italia. L’acqua apparentemente è pulita , ma noi sappiamo che purtroppo è inquinata da nitriti e fosfati provenienti da pratiche di agricoltura intensiva dei noccioleti. Di recente una sentenza del Consiglio di Stato ha obbligato la Regione Lazio a prendere provvedimenti per mitigare il fenomeno. Dopo pochi km ci fermiamo per la prima sosta tecnica e perdiamo già di vista Marzio che con la sua tavola ci precede tagliando un po' di insenature. Navighiamo placidi davanti ai canneti e alle postazioni di bird watching incantati dal paesaggio. 

Dopo circa 7-8 km ci fermiamo presso il ristorante “Ultima spiaggia” dove qualcuno prende il caffè. Insomma l'andatura è molto rilassata, nonostante i buoni propositi.

Pochi chilometri dopo passiamo davanti a quello che ci sembra un grande rimessaggio di barche a motore e a vela; non ci sembra di notare kayak. E’ la sede di Nautica Fiorò. Siamo in località Punta del Lago, Comune di Ronciglione. Non facciamo altre soste e sbarchiamo alle 14.30 circa al punto di imbarco, dopo 16 km circa di pagaiata.

Ci rivestiamo e carichiamo in fretta: abbiamo un appuntamento con Marco I. che stavolta non ha pagaiato, ma ha fatto la spesa e preparato la brace in un area picnic attrezzata con barbecue, nella faggeta alla base del Monte Venere. All'arrivo, oltre all’invitante odorino della carne, salutiamo con affetto anche il maestro Antonio, che è arrivato a sorpresa con famiglia  proveniente dalla sua seconda residenza in quel di Nepi. Ha portato anche lui delle salsicce molto apprezzate insieme ad insalata del suo orto. Nel bosco fa veramente freddo, ma noi ci scaldiamo al fuoco della brace e dell'amicizia. Concludiamo con un Brindisi al GCR. con il prosecco portato da Michele e con la crostata di Rossella.

Paola Scaramozzino